sabato 4 settembre 2021

 Non mi occupo di psicologia infantile e non sono fra quelli che esaltano il mito del fanciullo interiore, tuttavia mi chiedo che figura ci faccia il mondo aduto nei confronti dei bambini. Adulti (si fa per dire) che vanno in giro con la mascherina lasciando il naso all'infuori, nonostante palesi informazioni sui cartelli, in televisione e su internet. Adulti (si fa per dire) che un giorno vorrebbero uno stato forte, il giorno dopo vorrebbero uno stato che impone meno restrizioni e direttive, il giorno dopo ancora criticano lo stato mentre chiedono aiuti economici, sicurezza e tutela dei diritti allo stato stesso. Adulti (si fa per dire) che lavorano in sanità e accettano di essere osannati dalle masse come se fossero supereroi, sentendosi giustificati dal comportarsi da palloni gonfiati, bacchettando chi vorrebbe lavorare, mandare i figli a scuola, andare al cinema, alle mostre, ai musei o sui mezzi pubblici. Adulti (si fa per dire) che temono la malattia, ma rifiutano di farsi il vaccino, molti dei quali lavorano in sanità e si sentono giustificati nel comportarsi come vogliono. Adulti (si fa per dire) che potrebero imparare a usare il computer per fare alcune operazioni semplici, ma rifiutano di impegnarsi e pretendono che si tengano aperti interi uffici per aiutarli a fare queste operazioni, anche se aumentano le possibilità di assembramento. Adulti (si fa per dire) che vorrebbero una sanità accessibile per tutti, ma si fanno promotori della sanità per pochi eletti e amici di amici. Adulti (si fa per dire) che sperano che il medico di qualunque tipo curi il paziente anche meno collaborativo come se fosse un mago. Adulti (si fa per dire) che seguendo la suddetta aspettativa affidano se stessi a maghi e mistici. Adulti (si fa per dire) che non sanno cogliere l'opportunità di questi tempi, che consisterebbe nell'eliminare elementi superflui e spesso inutili della società civile (si fa di nuovo per dire!) come la burocrazia, le gerarchie indiscutibili, i privilegi di pochi a discapito della comunità. Quanti problemi ci daranno i nostri figli quando tenteremo di invitarli a un comportamento più responsabile se abbiamo vicino coetanei e gente più grande di noi così imbarazzante?

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