Prendiamo per vero quanto letto in giro fra fonti ufficiali, semi- ufficiali e aneddotiche, dichiarando con umiltà intellettuale una conoscenza non significativa del suddetto personaggio e rimandando ad altri esperti realmente competenti.
Niccolò Paganini è un grande musicista e un grande virtuoso. Molto talentuoso, scampato per poco alla morte, brillante e molto pieno di sè, consapevole della propria bravura, fortuna e forse anche di aver rischiato una giovanissima morte e l'oblio.
Una frase a lui attribuita è "Paganini non ripete", rinforzando l'alone di un musicista leggendario quale lui era, si credeva di essere ed era considerato.
Questo vezzo può essere un insegnamento importante.
Nella vita incontriamo soggetti scadenti, prepotenti, bugiardi, incompetenti, patetici, egoisti, ignoranti, meschini, nocivi e talvolta negativi a 360 gradi e indegni per l'esistenza.
Possiamo far finta di niente.
O possiamo notarlo.
Possiamo non dirlo, ma possiamo anche dirlo, evidenziarlo, prendere atto di quanto è scadente il circondario umano che ci ammorba e farlo notare agli altri, al mondo, addirittura ai suddetti interessati.
Con ironia, sarcasmo o con una fenomenologica descrizione dello schifo a cui assistiamo.
Pur rischiando grosso se lo facciamo.
E se lo facciamo, per quanto possa essere drammaticamente sfizioso farlo, ricordiamo che esplicitare ciò dà una soddisfazione effimera.
Quindi non ripetiamo.
Oppure, sempre cha l'abbiamo passata liscia la prima volta, se lo rifacciamo qualcuno ce la potrebbe fare pagare.
oltre al fatto che rischiamo di annoiare noi stessi!

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