martedì 6 maggio 2014

La tecnica dell'ABC

I dati oggettivi sono ciò che è definibile descrivibile nello stesso modo da chiunque si ritrovi a osservarli.
Adesso sto scrivendo al computer.
Questo è un fatto oggettivo, inappellabile, chiunque mi osserva dalla giusta distanza direbbe che sto facendo questa cosa, a meno che non sia un individuo che non sa cosa sia un computer o cosa significa scrivere.
Non c'è solo il dato oggettivo, vi è anche la valutazione da parte di chi lo osserva.
Chi apprezza il modo in cui scrivo direbbe che sto scrivendo qualcosa di bello; chi non lo apprezza direbbe che sto scrivendo qualcosa di sconclusionato; chi si distrae facilmente direbbe che sto scrivendo qualcosa di noioso; chi odia gli psicologi direbbe che sto scrivendo la solita fuffa pseudoscientifica e così via...
Il mondo oggettivo è univoco, ma può essere valutato o descritto in una lunga serie di modi diversi, a seconda di chi lo sta osservando. Non esiste una sola realtà, ne esistono tante, a seconda dei punti di vista. Il mondo oggettivo è un qualcosa che è visto come tale da chiunque e sono poche le cose che mettono daccordo tutti, parliamo quindi di un mondo fondamentalmente piccino rispetto alla grande varietà di mondi creati a seconda del modo in cui sono percepiti.
Le valutazioni del mondo sono rette da sistemi di credenze, che lo definiscono come positivo o negativo, andando così a generare a loro volta delle emozioni che segnalano il raggiungimento, la compromissione o la minaccia dei nostri scopi.
La tecnica dell'ABC serve a leggere tutto questo.
Durante la nostra giornata andiamo incontro a eventi attivanti (Antecedent=A), i quali sono valutati in un certo modo in base alle nostre credenze (Belief=B), i quali fanno provare emozioni positive o negative come conseguenze (Consequence=C) .
Solo l'evento attivante è sempre lo stesso.
Chi perde il lavoro (A) non è detto che provi sempre la stessa cosa.
Potrebbe diventare triste (C), perchè valuta questa cosa come una mancanza di valore personale (B).
Potrebbe arrabbiarsi (C), perchè ritiene di essere vittima di ingiustizia (B).
Potrebbe andare in ansia (C), perchè non sa cosa fare del proprio futuro (B).
Potrebbe addirittura essere felice (C), se per caso odiava quel lavoro e non vedeva l'ora di avere una scusa per lasciarlo e fare altro (B).
Vengono spesso per date scontate cose che non sono scontate per niente .
La realtà non è uguale per tutti, esistono degli elementi innegabili che non possono essere trascurati (se hai perso il lavoro non puoi certo negarlo!), ma non è detto che venga valutato sempre nello stesso modo.
L'ABC è uno dei primi approcci da usare col paziente, perchè dà dignità alla sua soggettività e alle sue emozioni, cosa che spesso amici, partners o parenti non sono stati in grado di fare.
Serve a dare al paziente uno strumento analitico di lettura del mondo che lo circonda, perchè spesso il paziente non capisce qual è il motivo della sofferenza.
Serve a dare forma e nome alla sofferenza del paziente, permettergli di capire quale cosa di un certo evento A gli provoca sofferenza psicologica e solo allora si potrà lavorare sulle credenze sottostanti alle valutazioni (B) che provocano la conseguente emozione negativa (C).


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