L'abulia è la mancanza di volontà, l'anedonia la mancanza di piacere. Dovere e - per l'appunto! - piacere risultano essere compromessi. Solitamente questi fenomeni, benché diversi, appaiono insieme, danneggiando queste dimensioni dell'Essere Umano. La prima dimensione mette a rischio l'adeguatezza sociale della persona, vivendo in un mondo che si aspetta che più o meno che siamo in grado ad adempiere alle richieste del mondo, condannando tale mancanza. L'anedonia è più subdola, perché non crea problemi negli altri, ma polverizza l'individuo. Non solo non proviamo piacere per ciò che si considera normale che sia piacevole, ma non proviamo piacere neanche alle cose che un tempo ci piacevano, cose che per quanto a volte neanche condivise costituiscono un nostro tratto distintivo. Abulia e anedonia sono problematiche tipiche in profili non solo depressivi, ma anche di altro tipo, dai tratti di Personalità a anche in problematiche che vedono un esame di Realtà compromesso. Lo sforzo per riabilitare entrambe queste dimensioni passa attraverso delle prescrizioni di comportamento e di esercizi mentali, dove la persona va spesso addestrata o riaddestrata a costruire una progettualità supportandola sia nella formazione di una certa autodisciplina, ma anche nella capacità di sapere cosa le piace o cosa un tempo le piaceva.
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