lunedì 30 marzo 2015

Scopi intrinseci ed estrinseci


Laurearsi.
Trovare un lavoro.
Trovare una brava ragazza/un bravo ragazzo che ci faccia compagnia per tutta la vita.
Costruire una famiglia.
Tutti ci hanno detto di realizzare alcune o tutte queste tappe.
Qualcuno non ci riesce, altri sì.
Chi ci riesce spesso è felice, può dirsi realizzato, ma molti di quelli che ci riescono, non è detto che siano felici, anche se si sono laureati, anche se si sono trovati un lavoro, un partner e ci hanno costruito una famiglia.
Perché le persone sono diverse.
Non è detto che uno voglia davvero tutte le cose sopra elencate.
Gli scopi si differenziano in intrinseci o estrinseci.
Gli scopi intrinseci sono quelli che noi stessi vogliamo, sui cui puntiamo, che ci soddisfano una volta realizzati: studiamo perché ci piace la conoscenza, lavoriamo perché amiamo il nostro lavoro e/o sentirci attivi, stiamo con il nostro partner perché ci stiamo bene e perché ci piace quello che proviamo in sua compagnia; gli scopi estrinseci sono scopi che non ci appartengono, ma che sono utili perché ci permettono di avere soddisfazioni al di fuori di essi: ci laureiamo perché lo studio è un diritto/dovere, troviamo un lavoro per guadagnarci da vivere, cerchiamo il nostro partner per sentirci amati, mettiamo su famiglia per avere qualcuno che ci assiste durante la vecchiaia...o più semplicemente, facciamo tutte queste cose per ottenere l'approvazione di mamma e papà, che ce lo dicono fin da quando abbiamo imparato a parlare e camminare, seguendo il messaggio martellante mandato anche da tutti i mass media e dalla politica.
Questo è ciò che differenzia coloro che sono soddisfatti una volta raggiunti questi must da quelli che non lo sono anche se li hanno raggiunti.
Gli scopi e i bisogni intrinseci sono fondamentali perché (sfortuna o incapacità permettendo) una volta soddisfatti ci soddisfano appieno perché sono scopi e bisogni autenticamente nostri, che permettono di essere autonomi nel ricavare la soddisfazione derivante dal loro successo.
Quando Neil Armstrong passeggiò sulla Luna non era felice perché è stato filmato, lo era perché quello era il suo sogno realizzato.
Il problema dei bisogni estrinseci è che non dipendono da noi, ma dalla soddisfazione che ci devono dare gli altri. E non è detto che gli altri siano lo stesso disposti a darcela.
Provate a immaginare un Neil Armstrong che, allunato e in mondovisione, grida al microfono HAI VISTO MAMMA? GUARDAMI!


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