lunedì 20 luglio 2015

Il disturbo Border line di personalità

Il disturbo borderline di Personalità come argomento merita di essere trattato in più parti, un po' per la frammentarietà che lo caratterizza, un po' per le grosse dispute che si fanno a suo riguardo in ambito scientifico e non (il disturbo borderline non esiste, il disturbo borderline è una forma di autismo, il disturbo borderline è una forma di disturbo associativo etc....), dispute che generano confusione e discussioni anche violente.
Le categorie diagnostiche sono un modo riduttivo per descrivere un paziente, che non sarà mai conosciuto a fondo se non si approfondisce la sua soggettività e unicità.
Con i soggetti borderline la diagnosi è più sfuggente rispetto ad altri disturbi e sono significativamente maggiori i rischi che chi fa diagnosi venga ricoperto di insulti.
I pazienti border sono come i fiocchi di neve: difficilmente ne troverete 2 simili.
Vi sono border ad alto funzionamento perfettamente adeguati in alcune condizioni, come vi sono border altamente disfunzionali.
La maggior parte delle ricerche di tale ambito individua alcuni tratti comuni: vulnerabilità rispetto a particolari emozioni e sensazioni, frammentarietà dell'identità, intensità delle proprie reazioni emotive.
I border solitamente non hanno disturbi nel pensiero, pensano nello stesso modo in cui pensano i cosiddetti soggetti sani, a volte sono anche più svegli nel cogliere alcuni elementi.
Il problema è che, a differenza di altri soggetti, possono provare in condizione di crisi emozioni intense, altalenanti e destabilizzanti.
Molta letteratura punta il dito su di loro descrivendoli come manipolativi, in realtà peccando di superficialità. Molti border sono estremamente corretti perché estremamente suscettibili nei confronti del senso di colpa, in alcuni casi può succedere vi siano tentativi in tal senso, ma non vi è l'intenzionalità e la strumentalità tipica dei soggetti antisociali e dei narcisisti, il border solitamente evita tali comportamenti e se lo fa è perché di fronte a una situazione psicologica intollerabile che lo spinge tentativi di soluzione goffi che da fuori appaiono come antisociale o perché vi è una momentanea perdita di controllo.

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