venerdì 22 aprile 2016

Il paradosso del gatto di Schrödinger

Negli anni '30, sull'onda della teoria quantistica, viene enunciato il paradosso del gatto di Schrödinger. Nel paradosso un gatto viene rinchiuso in una scatola ermetica con dentro un ordigno che ha una possibilità del 50% di uccidere il gatto. La teoria quantistica è una teoria di natura probabilistica, che porta a vedere gli eventi atomici (in questo esempio anche quelli visibili a occhio umano) come sia veri che falsi a seconda delle probabilità di verifica. La scatola è chiusa ermeticamente e insonorizzata e non potremo sapere il destino del gatto fino a quando la scatola non verrà aperta. Fino a quel punto non abbiamo certezze sul destino del povero gatto e dovremo considerarlo sia vivo che morto, perché nella teoria quantistica non esiste solo una verità, ma ci sono diversi scenari. La mentalità dell'ansioso è una mentalità vigile, essere vigili ci mette sicuramente in guardia nei confronti dei pericoli, più svegli, più al sicuro. L'ansioso può essere anche colui che, prima di provare a fare qualcosa, rinuncia a farlo perché ha già concluso che quel qualcosa andrà sicuramente male. L'ansioso non è una persona realistica al 100% come le piace credere, anche perché il 100% è una percentuale difficile da trovare in natura. L'ansioso esclude quella probabilità nella quale le cose, una volta tanto, vanno bene, può escludere una probabilità del 50, del 25, del 5%, ma esclude sempre una percentuale di possibilità in cui le cose andranno in un modo diverso dalla sua (pessimistica) previsione.
E l'ansioso, vedendo nel peggio la certezza, arriva a premunirsi contro di essa o, peggio ancora, a evitare di verificare come andranno a finire effettivamente le cose. Anche quando - ogni tanto - le cose andranno come si deve.

Nessun commento:

Posta un commento