Ne I racconti di Canterbury di Jeoffrey Chaucher una delle novelle parla di una donna ormai attempata che narra delle sue peripezie. La donna di Bath è una donna vivace e ormai avanti con gli anni, resa cinica dalla vita e dai suoi diversi matrimoni. Vissuta in un'epoca dove la donna è formalmente priva di potere, fin da piccola è stata costretta a sposare uomini più vecchi di lei per decisione della famiglia d'origine. Per molte donne dell'epoca il matrimonio è l'unico mezzo considerabile lecito con cui una donna può guadagnarsi un sostentamento economico, quindi è spesso una decisione non d'amore, ma di convenienza e lei, anche dopo la morte del primo marito, ha scelto di sposarsi di nuovo con uomini che non amava pur di ottenere la sicurezza economica. Essendo uno spirito libero, la donna si è ritagliata un suo spazio di libertà, usando la propria bellezza e il suo carattere per controllare mariti più vecchi, materialmente presenti, ma affettivamente e sessualmente poco intriganti, permettendosi ogni tanto qualche scappatella. La vita di coppia non è vista da lei come un rapporto guidato dall'affetto e la condivisione, ma dalla convenienza strumentale e un chiaro rapporto di potere, dove solo uno comanda e l'altro è succube.
Il marito abbiente usa il denaro per cercare di controllare la moglie, in un rapporto per niente diverso da quello che si può avere con una prostituta, in questo caso socialmente apprezzato perché santificato dal sacro vincolo del matrimonio.
Lei, invece di sottostare a tale sottomissione, usa il proprio corpo per sedurre e ricattare affettivamente il marito, lasciandogli il diritto di poter dire che ufficialmente è lui che comanda, in realtà essendo le che controlla interamente la relazione.
Questo modello entra in crisi quando trova finalmente un marito che apprezza, che però muore e si innamora nuovamente di un altro, che stavolta è più giovane di lei.
Il rapporto di potere stavolta è diverso e il vedere quest'uomo indipendente e non interessato (com'era lei prima con gli altri) la mette in crisi. Non sa tollerare che in una relazione di coppia ci sia qualcosa di diverso dal potere sulla relazione che ha con l'altro, cosa che di certo non dovrebbe essere l'aspetto fondante di una relazione sessuo affettiva. Non sa immaginare una relazione in cui ci sia un rapporto di parità fra partners, basata sull'affetto e il rispetto reciproco, dove non vi è solo uno dei due che comanda.
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