mercoledì 11 marzo 2020

Simmetria

Recentemente vi è stato uno scontro (anche se non in diretta) fra il medico Burioni e il critico d'arte Sgarbi. Il secondo criticava gli allarmismi del primo, che per isolare persone infette o potenzialmente infettate dal virus COVID-19, incoraggia a limitare gli scambi sociali in luoghi affollati, anche musei e gallerie d'arte. Burioni e Sgarbi sono 2 personaggi che spesso si dedicano alla divulgazione, scientifica nel primo caso e artistica nel secondo. Hanno due personalità simili, sono 2 persone brillanti, ma che hanno costruito il proprio personaggio di divulgatore impostanto uno stile sprezzante nei confronti dei più, considerandoli apertamente più ignoranti di loro. Il rapporto col profano viene gestito dai 2 in maniera ormai automatica, lo insultano, risultano antipatici e se ne infischiano, anche perché non rispettano l'opinione dei più, che ne conferma la superiorità (e secondo me molti li invidiano, segretamente o apertamente). In questo caso si è creata un relazione che si dice di simmetria, dove 2 persone di simile alore intellettuale e di simile modalità interpersonale si interfacciano, non più in un rapporto asimmetrico quale quello del tecnico-profano. E purtroppo in questo caso uno sta invadendo il campo di competenza dell'altro, facendolo arrabbiare e rendendolo aggressivo (come è già abituato a fare): Burioni, esperto in campo medico, limita la libertà di manovra di Sgarbi, esperto in campo artistico, che si sente parte lesa.
Lo psicologo psicoterapeuta si può limitare a leggere questo scambio relazionale, ma può avere un'opinione personale: la Cultura e la Medicina hanno lo stesso valore, ma qui si parla di Medicina, non di Cultura, quindi è bene ascoltare il medico, antipatico o meno.

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