lunedì 2 febbraio 2015

Il bipolarismo

La depressione nel 50% dei casi è la punta dell'iceberg di un problema psicologico più complesso.
Può essere conseguente a un Disturbo d'Ansia; può emergere di fronte alle conseguenze negative della modalità pervasiva disfunzionale con la quale un individuo con un disturbo di Personalità si relaziona col mondo; può essere la fase down di un Disturbo Bipolare.
Il Disturbo Bipolare è caratterizzato da una fase depressiva, cui può seguire una fase maniacale, ipomaniacale, o mista, con umore depresso e maniacale che si alternano a cicli rapidi.
In fase ipomaniacale up, il soggetto è dispersivo, distraibile, irritabile, troppo sicuro di sé, troppo iperattivo, troppo generoso, dedito a sregolate attività economiche, condotte sessuali o di consumo di sostanze, che nella versione maniacale più acuta possono portare anche a episodi psicotici e a un ricovero.
La depressione spesso viene dopo o poco dopo la fase maniacale, durante la quale l'individuo si rende conto dei danni che han fatto per colpa dell'incoscienza e sregolatezza della mania, anche se spesso la successione mania-depressione è invertita.
Il bipolarismo ha regalato alla storia umana grandi menti come Robin Williams, Isaac Asimov, Virginia Wolf, Ben Stiller, Bruce Springstein, Beeyhoven, Francis Ford Coppola e fa tuttora molto discutere negli ambienti psichiatrici.
Con uno stile altrettanto bipolare, la psichiatria e la psicologia si muovono in maniera ambivalente a riguardo, oscillando fra periodi in cui il bipolarismo e sovradiagnosticato a periodi in cui è sottodiagnosticato.
Gli psichiatri attualmente prediligono la prima tendenza, specie contando che gli stabilizzatori d'umore sono fra i farmaci attualmente più apprezzati ed efficaci, necessari per la stabilizzazione dell'umore, per l'appunto.
Le cause del bipolarismo sono attribuibili a precise caratteristiche temperamentali ed ereditarie, come sostengono ferocemente medici e psichiatri, ma anche ambientali e culturali, come sostengono gli psicologi.
Attualmente non esiste una cura per il bipolarismo in senso stretto, esattamente come per i pazienti con malattie croniche come diabete e ipertensione, tuttavia lo si può tenere sotto controllo e permettere ai pazienti una vita sana e stabile , tenendone sotto controllo i sintomi grazie a un'adeguata terapia, preferibilmente sia psicologica che farmacologica

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