lunedì 25 maggio 2015

900, un esempio di Disturbo evitante di Personalità



Nel film La leggenda del pianista sull'Oceano, tratto dal monologo teatrale Novecento di Alessandro Baricco vediamo un esempio di un Disturbo evitante di Personalità puro, privo di altri disturbi psicologici.



ATTENZIONE SPOILER



Il protagonista è Danny Boodman T. D. Lemon Novecento, orfano nato e da sempre vissuto su un transatlantico, che si scopre essere un dotatissimo pianista autodidatta. Novecento non è mai sceso dalla nave, passando tutta la vita su di essa. Una volta ha l'occasione di scendere dalla nave per andare incontro a una donna di cui si era innamorato. Non scende. Nel filmato - a distanza di anni dall'accaduto - spiega al suo amico perché quella volta non scese. Novecento sulla nave era una persona perfettamente adeguata, amata e ammirata da tutti, forte della conoscenza estremamente approfondita di ogni segreto, di ogni luogo, di ogni persona che transita su quel transatlantico. La terraferma è invece un luogo sconosciuto, un luogo dove non è possibile conoscere ogni elemento come li conosceva su quella nave. Sulla nave, come sulla tastiera di un pianoforte, Novecento sente di avere a disposizione un numero finito di elementi a disposizione, non più di 2000 persone a traversata o 88 tasti di un pianoforte, un numero finito dal quale creare un numero quasi infinito di combinazioni. La terraferma, in tutta la sua vastità e non finitezza, lo spaventa. Novecento, pianista eccezionale, destinato a un successo imperituro e senza precedenti grazie alla fama leggendaria che si è conquistato e alle sue straordinarie capacità, non sente di essere degno della terraferma, non si sente capace di affrontare il mondo al di fuori della nave e, per risparmiarsi la paura del fallimento e la sensazione di inadeguatezza nei confronti di un mondo che lo spaventa perché non si sente in grado di padroneggiarlo abbastanza bene, evita il mondo.

A tal punto da evitare di andare incontro a quella che potrebbe essere la donna della sua vita, evitando quello che per molti apparirebbe essere un successo musicale assicurato.

900 compierà quello che è l'evitamento esperenziale estremo: il suicidio.

Nato e vissuto da sempre su quella nave, decide anche di morire su di essa, non abbandonandola quando sta per essere demolita in cantiere.

Decide di farlo perché quella nave è l'unico luogo dove si sente capace, avendo la sensazione che in qualunque altro luogo del pianeta avrebbe la perenne - e irrazionale - sensazione di essere un totale inetto.

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