martedì 19 maggio 2015

La diagnosi di Napoleone

Napoleone Bonaparte, generale, capo di stato, legislatore, anche ispiratore di un teorema matematico, è un illustre esempio di comorbilità fra Disturbi di Personalità.
Probabilmente oggi figurerebbe come soggetto disturbo narcisistico, soddisfacendo un numero sufficiente di criteri nei manuali di Psichiatria:
- senso di sé grandioso
- convinzione di essere un individuo "speciale", a cui tutti devono qualcosa
- uso degli altri strumentale
- tendenza a prevaricare l'altro
- scarsa empatia
Il che è abbastanza scontato e corrispondente all'immaginario comune che lo riguarda.
Napoleone è un personaggio famoso per essere spregiudicato quanto geniale, noto per essere estremamente furioso quando non otteneva il risultato sperato.
Del resto il disturbo narcisistico è un disturbo altamente diffuso sia fra chi fa politica,  in misura maggiore fra chi opera in campo militare, e in misura ancora maggiore fra chi, come Napoleone, ha conquistato il potere con la forza delle armi.
Ma Napoleone non è solo narcisista, ha anche numerosi tratti del Disturbo di Personalità ossessivo.
- È poco dedito alle attività piacevoli, concedendosi pochi occasionali svaghi e uno stile di vita fondamentalmente sobrio. Studente particolarmente diligente in età di studi, anche da grande non è dedito ai piaceri della tavola né alla musica. Uniche attività che svolge con piacere sono la lettura e le attività mondane con la moglie Giuseppina.
- È particolarmente avaro, motivo di scorno con la moglie
- Pretende di esercitare il controllo su tutte le sue attività. Non solo in campo militare e legislativo, cosa che gli riesce bene, ma anche nelle attività di svago, come nell'organizzazione degli eventi a corte. Sperando di ottenerne la gratitudine e quindi l'obbedienza, nomina i vari fratelli e sorelle governatori dei diversi stati sotto il controllo dell'impero. Purtroppo gran parte dei fratelli si rivelerà incapace o non disposta a seguire i suoi ordini.
- Solitamente disordinato nella cura del corpo, è invece ordinato nella gestione degli altri effetti personali e nell'organizzazione militare e di governo
- Estremamente metodico, sia nella gestione degli effetti personali (fa progettare una scrivania smontabile che farà produrre in serie per sistemarla nella sua tenda da campo e in tutte le sue residenze), sia nelle tattiche militari, che nelle ultime fasi della propria carriera ripropone anche con testardaggine.
Quest'ultimo punto, su cui ha costruito la propria fortuna, gli sarà fatale nelle battaglie finali.
Sul campo di battaglia Napoleone ha ideato una particolare disposizione dell'esercito, che ripropone in quasi tutte le battaglie che combatte.
In riserva tiene le truppe migliori, in modo da inviarle nelle aree critiche del campo di battaglia, usa una gran quantità di pezzi di artiglieria, dispone le proprie truppe in modo da attaccare il centro dello schieramento nemico, permettendogli così di sfondare il centro e isolare i fianchi dello schieramento nemico, attaccandoli separatamente.
Purtroppo questo schema ricorrente verrà studiato dai suoi nemici, in particolare dal sopravvalutato e fortunato vincitore di Waterloo, il generale Wellington, che riuscirà a prevedere le mosse del nemico durante la sua ultima battaglia.

Nessun commento:

Posta un commento