La protagonista di Via col Vento Rossella O'Hara è un esempio di come una persona possa ricevere diverse diagnosi di Disturbo di Personalità.
Tanto per complicare il tutto l'interprete più famosa di Rossella è Vivian Leigh, nota attrice bipolare.
L'ipotesi di diagnosi più nota è quella di istrionismo: Rossella è una ragazza vivace, capricciosa, dai modi affettati e superficiale, si mette al centro dell'attenzione, fa parlare di sé, soffre quando la gente, presa dalle vicende della guerra e della sofferenza non si interessano più a lei, usa l'aspetto fisico per sedurre, impietosire o per ostentare lo status symbol di proprietaria terriera.
Vi sono alcune variabili che tuttavia portano a prendere questa diagnosi con le pinze.
1) la componente culturale. Rossella è una nobildonna ottocentesca, il contesto dove proprio il disturbo istrionico nella sua dicitura più antica (isteria) prende piede. Rossella è una donna svenevole e superficiale esattamente come sono tutte le sue omologhe del periodo, dato che è un comportamento imposto dai tempi, che magari Rossella ha marcato, ma ha attuato perché non esistevano modelli alternativi
2) La Rossella all'inizio del film ha 16 anni e i manuali dicono chiaro che i disturbi di personalità non possono essere diagnosticati prima dei 18 anni, perché dai 16 ai 18 si ha abbastanza tempo per cambiare, cosa che infatti Rossella, con l'avvento della guerra e la miseria incombente fa
Un'altra diagnosi che si potrebbe fare è quella di Disturbo Narcisistico.
Rossella è scaltra, usa il proprio aspetto per sedurre e manipolare il prossimo, è determinata nel raggiungere i propri obiettivi e a suo modo è molto calcolatrice. L'amore he prova per Ashley all'inizio e per cui si intestardisce è un esempio di ciò che succede coi pazienti narcisisti: non hanno desideri che vogliono realmente, hanno una serie di obiettivi che vogliono assolutamente raggiungere e che in realtà desiderano tanto per accrescere il proprio valore personale.
Tuttavia, Rossella in realtà non è così fredda.
Rossella, anche se prova sentimenti che poi si rivelano un'illusione, li prova per davvero.
È una donna spregiudicata, ma questa grande sua forza nasconde in realtà una potente fragilità.
Fragilità che comunque mette in ogni caso alla prova.
Rossella ha un'identità combattuta fra l'essere la prima donna capricciosa che pretende che gli altri le diano amore e attenzione e l'essere la figlia che deve tenere le redini di una famiglia distrutta dalla guerra. È impulsiva, e in tutti e due i casi ricorre a qualunque stratagemma pur di ottenere ciò che vuole.
La tanto egoista Rossella è una donna che mantiene le promesse, che tiene alla propria famiglia e che a volte (non sempre) riesce a mettere da parte i propri bisogni per soddisfare quelli degli altri, anche perché le vicende del racconto mostrano che fondamentalmente ci mette tanto a capire quali sono i suoi di bisogni. Rossella capisce cosa vuole solo quando lo sta per perdere, poiché non tollera il dolore dell'abbandono: lo fa con Ashley, innamorato di un'altra donna, lo fa con Rhett, quando chiede il divorzio esasperato dal suo comportamento.
Tutti questi elementi portano a ipotizzare che Rossella avrebbe dei tratti in questo casi più tendenti al disturbo border line, che spesso viene confuso con gli altri due disturbi. Può capitare che un paziente border appaia superficiale e inautentico come un soggetto istrionico, ma in realtà sono pienamente consapevoli di cosa provano, è solo una modalità goffa che hanno talvolta di approcciarsi al prossimo, temendo che si allontani; può succedere che appaiano determinati e spregiudicati come i narcisisti, ma in realtà è un tentativo estremo e talvolta inconsapevole di raggiungere i propri obiettivi, che se non vengono raggiunti provano sensazioni e emozioni distruttive.
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