lunedì 7 settembre 2015

Il marchese del Grillo e il narcisismo

Onofrio del Grillo è un aristocratico che non riesce più a godere della propria posizione sociale. Essere nobile comporta soldi, potere, privilegi, ma anche gli obblighi dell'aristocrazia della Roma pontificia, che lui considera arretrata e anacronistica. Questo lo porta a compiere una serie di scherzi che arrivano essere critiche feroci verso la società di cui fa parte.
In realtà Onofrio non è un martire rivoluzionario, anche se le sue azioni scuotono la società antiquata che lo circonda. Onofrio frequenta i bassifondi e le popolane, ma non è un popolano e lo sa. Onofrio non sente di appartenere né all'aristocrazia, troppo rigida, troppo iniqua, né al popolo, la cui vita è troppo dura per uno come lui, nei confronti dei quali sottolinea l'inevitabile differenza sociale. Onofrio si pone come individuo privo di appartenenza, a sé stante, unico, a cui tutto è dovuto, pur non avendo voglia di lavorare, né di obbedire, senza saper fare fondamentalmente niente. Il tutto viene chiaramente esplicitato da quello che è la sua credenza nucleare, essenza del disturbo narcisistico di personalità "io sono io e voi non siete un cazzo".
C'è una fondamentale differenza fra Onofrio e molti narcisisti in giro.
Onofrio probabilmente sa di essere narcisista.
Onofrio è fortunato, è nato ricco e con agganci, privilegi che non solo gli permettono di convincersi di essere e di meritare un trattamento speciale, ma che lo salvano ogni volta che si mette nei guai. Onofrio la fa sempre franca e infatti la sua unica fonte di sofferenza è la noia dovuta a un contesto monolitico come quello in cui vive.
Il disturbo narcisistico cui siamo abituati oggi è un disturbo che si differenzia profondamente da questi due punti, primo perché è raro che un narcisista acquisisca da solo consapevolezza sul proprio disturbo, secondo perché molti narcisisti si comportano come il marchese del Grillo, quando in realtà hanno una posizione sociale equivalente a quella dei popolani che prende in giro dalla mattina alla sera.

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