L'alessitimia è un concetto che si può applicare a un gruppo estremamente vasto ed eterogeneo di persone. Letteralmente significa che non si hanno parole per le proprie emozioni.
Esternamente le persone che ne soffrono appaiono aride, monotone, incapaci descrivere il loro mondo interiore.
Possono essere anche delle persone solitamente intelligenti, ma emotivamente parlando sono incapaci. Le cause, non essendo direttamente osservabili, possono essere svariate. Possono essere semplicemente incapaci di comunicare il loro vissuto pur avendolo chiaro o hanno proprio difficoltà a immaginarlo, proprio perché l'emozione per essere esperita ha bisogno di risorse mentali che li rendano in grado di visualizzarla e comprenderla in termini che il solo pensiero razionale non è in grado di gestire. Dobbiamo imparare a conoscere e visualizzare le nostre stesse emozioni, se non siamo in grado di visualizzarle nemmeno non siamo in grado di usarle, se non ci siamo esercitati nella loro gestione quando ce le troviamo davanti non sappiamo come gestirle.
L'alessitimico non riesce a parlare la lingua emotiva che gli altri conoscono fin dalla nascita, quando prova a interfacciarsi con gli altri non riesce a comunicare o a capire ciò che gli altri stanno provando a fargli capire. A livello interpersonale sono abbastanza in difficoltà, arrivando a provocare negli altri noia, rabbia, disagio, pur non volendoli provocare.
Si può avere problemi di alessitimia per una quantità pressoché sterminata di disturbi psicologici solitamente associati a un'incapacità di sentire e comunicare le proprie emozioni, dall'autismo ai disturbi di personalità, in particolare quello schizoide, ossessivo, narcisista e evitante.
Senza parlare del ritardo mentale, dove comunque spesso le difficoltà non si riducono solo a quelle emotive, ma anche a tutti gli altri campi.
Le emozioni sono importanti nel rapporto con gli altri e il razionale puro è perduto se non si rinchiude in una torre d'avorio.
Gli alessitimici hanno innanzitutto grossi problemi di salute a livello di disturbi psicosomatici, perché l'emozione ha una forte componente fisica e se non riusciamo a visualizzarla e a trattarla a livello cognitivo vi è un potenziamento della parte somatica: la rabbia che avrei potuto sentire e, magari esprimere a parole la esprimo direttamente con la violenza oppure il mio corpo si iperattiva come succede quando provo emozioni di questo genere sufficientemente forti. Molti pazienti con problemi di alessitimia non sanno esprimere il proprio dolore a livello psicologico, ma hanno una reattività fisiologica a livello di pressione sanguigna che se misurata è alle stelle.
L'abuso di sostanze o le condotte alimentari alterate sono altre valvole di sfogo, dove la persona, non sapendo esprimere il proprio disagio emotivo decide di agirlo invece elaborrlo mentalmente e/o esprimerlo a parole.
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