Il ritratto di Dorian Gray può essere letto dal punto di vista psicologico, mettendo a confronto due personaggi diametralmente opposti: Dorian e Sybil.
Il primo rappresenta il ricco decandente, egoista, edonista, esteta.
Dorian Gray è ossessionato dal bello, è disposto a fare di tutto pur di ottenere dalla vita il massimo del piacere, senza curarsi di infrangere le regole terrene e non, senza interessarsi dei diritti altrui.
Sybil Vane è una povera attrice di cui Dorian si innamora vedendola in scena, colpito dalla sua bravura nel recitare.
I due diventano amanti, ma a quel punto Sybil perde la sua bravura nel recitare: mentre prima riusciva a comunicare al pubblico le sue emozioni di protagonista innamorata, una volta che si è innamorata per davvero non riesce più a portare tale emozioni sul palco, non essendo più brava a fingerle.
Dorian, sentendosi umiliato dopo aver fatto vedere un ultimo spettacolo agli amici che l'hanno fortemente criticato, decide di lasciarla, portando lei alla disperazione e al suicidio.
Dorian Gray è un narcisista prototipico, usa gli altri a suo piacimento e li getta via quando non gli servono più. La sua malvagità è dovuta alla sua profonda aridità affettiva, che è causa della sua superficialità. Vuole ciò che è bello e piacevole, ciò che esteriormente appare immediatamente appagante, non riesce a vedere ciò che è bello in termini autentici e interiori.
Il mondo interno di Dorian è inesistente: vuole il meglio, ma in realtà non sa cosa vuole.
I suoi sentimenti, i suoi affetti, i suoi autentici desideri sono talmente oscuri a lui stesso che non può fare altro che proiettarli su tela, rappresentando la sua vera natura in un quadro spaventoso.
Sybil Vane fa il contrario: prova sentimenti autentici e non può fare a meno di lasciarsi guidare da essi. Finché non era mai stata innamorata riusciva a gestire le sue emozioni e a manifestarle al pubblico in una finzione teatrale; quando si innamora non sa più gestire queste emozioni, riversandole sulla realtà invece che sul palco e quindi fallendo come attrice.
Entrambi hanno problemi di disregolazione emotiva, ma si manifestano in maniera opposta: Dorian Gray è affettivamente gelido, privo di emozioni autentiche, mentre Sybil si lascia trasportare da esse e a causa di essere perde il controllo.
Gray è rigido, fisso nella sua ricerca del piacere a tutti i costi, Sybil è contesto dipendente, assimilabile a una paziente con tratti border line, anche se non verrà approfondito come personaggio a causa della prematura uscita di scena.
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