domenica 5 novembre 2017

Casus belli

Nelle scienze storiche casus belli è il termine che indica l'evento o la serie di eventi che hanno portato una o più nazioni a una dichiarazione di guerra. Nei fatti, tutte le guerre hanno uno scopo utilitaristico, dove il vincitore può prendere le risorse del vinto in termini di ricchezza e/o potere. Ma la guerra è l'atto violento per eccellenza, un atto ingiusto e fin dall'antichità i popoli hanno cercato di rendere giuste le loro guerre.
Il casus belli è ciò che fa al loro caso.
Le storia è piena di episodi definibili come casus belli: dal rapimento di Elena di Troia alla defenestrazione di Praga, dall'uccisione dell'arciduca Francesco Ferdinando all'11 settembre.
Sono tutti episodi che da soli non giustificano l'entrata in guerra e conseguente morte di migliaia di persone. Ma chi guidava questi popoli ha fatto in modo che quest'ultimi credessero valesse la pena rischiare la vita per questo motivo.
Quando giungono a un motivo di scontro, le persone si comportano allo stesso modo.
La prima guerra mondiale non è scoppiata perché un nazionalista serbo ha ammazzato un arciduca austriaco che fino a quel momento non si filava nessuno. La prima guerra mondiale è scoppiata perché 2 gruppi di superpotenze volevano spartirsi il mondo e le sue ricchezze e l'attentato in questione ha finalmente dato a loro una buona scusa. Il casus belli è una scintilla, che però non provoca un'esplosione se non c'è la carica potenzialmente esplosiva.
Lo stesso evento, se si fosse verificato in un'epoca diversa, a condizioni diverse, non avrebbe portato a una guerra.
Le persone spesso litigano per un motivo, più o meno valido, ma spesso questo motivo è semplicemente un evento che non fa altro che attivare una precedente serie di frustrazioni, bisogni inespressi e insoddisfatti di uno dei due contendenti.
Raramente un litigio è un fulmine a ciel sereno, spesso chi lo definisce così è perché non nota tutti i malesseri dell'altro precedenti a quell'episodio e magari non nota che lui è a sua volta attivato da precedenti frustrazioni, all'interno di un ciclo interpersonale che vive insieme all'altro.
Concentrarsi sul pretesto innescante equivale all'errore che fa lo studente ignorante all'interrogazione, dicendo che la prima guerra mondiale è scoppiata a causa dell'attentato all'arciduca, senza considerare tutte le informazioni fondamentali che precedono tale evento.

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